Il negozio equosolidale qui vicino ha organizzato una vendita speciale di panettoni a sostegno di un progetto di accoglienza, domenica c'è una raccolta di giocattoli che poi saranno regalati organizzata da un'associazione di volontariato, le iniziative non mancano!
🎄 12 Dicembre – Coltivare sostenibilità… insieme! 🌱✨
La sostenibilità cresce quando nasce dalle nostre comunità. Oggi voglio condividere un luogo speciale della mia città: Spazio Oltre, un’associazione che durante il periodo natalizio organizza attività sostenibili come swap, laboratori creativi, workshop e incontri dedicati al riuso e alla consapevolezza.
È uno di quei posti che ti fa sentire parte di qualcosa: qui le persone si incontrano, imparano, creano e scoprono nuovi modi per vivere il Natale in modo più responsabile. Partecipare a iniziative così non solo riduce l’impatto ambientale, ma aumenta il senso di comunità, portando le persone a riavvicinarsi al proprio territorio ✨
AVVENTO SOSTENIBILE GIORNO 8
PER CHI HA LA PAZIENZA DI LEGGERE.. Penso sia un bel racconto ☺️
Quando ho letto il contenuto di questa sfida non mi ci è voluto molto per focalizzarmi sull’albero di Natale della mia vita che piú potesse rappresentare un'idea di sostenibilità… Il problema è che cercarne un’immagine (che non ero certa di avere!) mi ha stretto il cuore, sfogliando libretti portafoto con istantanee di tante persone che non ci sono più, soprattutto mio Papà buonanima 😭💔
Avrei potuto benissimo scegliere l'unica fotografia degli anni ‘80 con un particolare albero atipico, di quando mia sorella ed io eravamo bambine (ci siamo entrambe nella foto che non vedrete, e dato che il protagonista deve essere la pianta ho evitato 😁). Dico “atipico” perché mio Papà, amante dell’ambiente com’era, non sradicava alcun abete, bensì recuperava qua e là un tot di rami nel nostro scosceso bosco (ai miei avi erano capitati terreni nelle zone più scomode da raggiungere e in versanti male esposti 😅). Quindi li legava tra loro come riusciva e li faceva stare in piedi in un secchio o vaso con pietre o terra; dopo l’Epifania ovviamente il tutto veniva riciclato in modo naturale (compostaggio, se non addirittura fatto seccare e utilizzato a tempo debito come legnetti da ardere, sebbene l’abete o il pino non siano graditi ai tubi delle stufe casalinghe, e soprattutto agli spazzacamini).
Oppure avrei potuto pubblicare l’immagine di uno dei (piccoli) abeti che dai primi anni 2000, sino a Natale 2008, prendevamo da Ikea per poi riportarlo dopo le feste, così che potesse essere avviato al compostaggio; ma volevo individuare qualcosa di particolare…
Ed ecco perché vi presento la soluzione più sostenibile fra quelle sperimentate dalla mia famiglia d’origine in 31 anni di mia vita: l'addobbo (molto sobrio, fin troppo!) di un albero vero, nel giardino sotto casa, senza nemmeno luminarie ma solo con palline e festoni, naturalmente recuperate e riutilizzate in seguito 🎄💚
Correva l’anno 2000, Dicembre 2000 🥲
Nella foto che vedete c’è un qualcosa di più che rendeva quell’albero particolare… La galaverna! Non so se si noti nella foto, ma se i rami vi sembrassero cadenti è perché erano appesantiti dai candelotti di ghiaccio di un importante gelicidio che ci fu durante le feste, anche a cavallo dell’anno nuovo 🥶
Allora sì che il meteo ci regalava dei veri inverni…
Ma c’è un altro motivo per cui tengo particolarmente a questa foto: mostra la thuja del cortile della mia casa familiare (in particolare una Thuja occidentalis, o Cedro bianco), la cupressacea che un’amica di mia mamma le regaló una trentina di anni fa, appunto, e che mio papà interró 🌿🌲
E sì @MartinaNoor, so cosa stai pensando 😊 È proprio l’albero (ora alto più del tetto della casa bifamiliare) che mio zio Lino (da me definito Vercingetorige) qualche settimana ha menomato, eliminando (senza chiedere alcun parere) buona metà dei rami partendo dal basso… 🙈
Sono felice di aver trovato questa foto 😍 Mi ha acceso bellissimi ricordi anche se con tanta nostalgia, anche. 🥺🥲
Ieri è stata la Giornata Internazionale della Montagna
Un po' mi é dispiaciuto non poter essere andata in montagna a fare un bel trekking rilassante ma essere dovuta andare a scuola (a perdere del tempo perché abbiamo avuto 4 ore buche).
Comunque sia per me la montagna é un posto in cui ritrovo silenzio (sia interiore che esteriore), riposo, un rifugio sicuro (anche se sicura non è). L'amore per la montagna e il trekking mi ha portato a conoscere una nuova passione ovvero l'arrampicata.
Dopo l'infortunio alla caviglia credevo non mi sarei più ripresa fisicamente e mentalmente per fare sport, e invece è arrivata la montagna, in silenzio e mi ha sussurrato di rialzarmi e vivere. Vivere veramente, non sopravvivere come ho fatto per tanti anni. "Lo studente deve essere sempre performante" oppure "L'atleta deve allenarsi almeno 4 ore a settimana per essere sufficientemente preparato e performante"…. Ma io mi ero rotta di queste imposizioni.
Certo, la boxe mi ha insegnato la disciplina, ma la montagna mi ha insegnato la resilienza e la resistenza… Cose non da poco.
Senza la montagna non saprei come avrei fatto, per questo la ringrazio tutti i giorni per quello che fa anche se non lo saprà mai.
Viva la montagna, sempre. 🏔️
Siccome la compagna di mio padre usa molto queste cose che a casa mia non usiamo le ho preparato una sportina piena di prodotti (scaduti da poco) che sono sicura apprezzerà!
Il comune dove abita mio papà (Pianoro) organizza tantissime attività, tra cui questa. I trekking nella sua zona non mancano, infatti spesso queste attività sono trekking
grazie per la condivisione! (“obiettivo” si scrive con una sola B 😉)
Ottimo post! 👏 Hai riassunto molto bene la situazione attuale: la domanda energetica cresce, l'UE sta lavorando duramente, ma il divario rispetto agli obiettivi 2030 resta significativo. Interessante anche il confronto tra Parsi: Irlanda e Austria stanno correndo più degli altri, mentre nel complesso la riduzione dell'8,1% è ancora lontana dall'11,7% prefissato.
Anche quest'anno mi sono iscritta a Veganuary! Vi lascio il link qui, magari può essere comodo: https://veganuary.essereanimali.org/
Questo è il nostro alberello piccolo che ha compiuto 11 anni. 🥳 Abbiamo iniziato a scrivere dei pensieri sulle palline appena comprato, poi di anno in anno le frasi si sono moltiplicate e questo è il primo anno in cui anche nostra figlia si è firmata, con sua estrema soddisfazione. L'anno scorso il puntale è caduto, per fortuna si è staccata solo una parte della base quindi risulta più corto ma ancora perfettamente utilizzabile. 💪🏻
che bella tradizione 😍
evviva!!!!!!
Che bello! Ne sono contenta! Quando ho letto che oggi eravate a Milano ero curiosa di vedere cosa avreste mangiato 😋