Anche quest'anno mi sono iscritta a Veganuary! Vi lascio il link qui, magari può essere comodo: https://veganuary.essereanimali.org/
Questo è il nostro alberello piccolo che ha compiuto 11 anni. 🥳 Abbiamo iniziato a scrivere dei pensieri sulle palline appena comprato, poi di anno in anno le frasi si sono moltiplicate e questo è il primo anno in cui anche nostra figlia si è firmata, con sua estrema soddisfazione. L'anno scorso il puntale è caduto, per fortuna si è staccata solo una parte della base quindi risulta più corto ma ancora perfettamente utilizzabile. 💪🏻
che bella tradizione 😍
grazie per la condivisione! (“obiettivo” si scrive con una sola B 😉)
Ottimo post! 👏 Hai riassunto molto bene la situazione attuale: la domanda energetica cresce, l'UE sta lavorando duramente, ma il divario rispetto agli obiettivi 2030 resta significativo. Interessante anche il confronto tra Parsi: Irlanda e Austria stanno correndo più degli altri, mentre nel complesso la riduzione dell'8,1% è ancora lontana dall'11,7% prefissato.
evviva!!!!!!
Che bello! Ne sono contenta! Quando ho letto che oggi eravate a Milano ero curiosa di vedere cosa avreste mangiato 😋
Porto ad una cena con amici questa torta salata vegana con hummus, patate e cipolle
Ahah soluzione pratica e a impatto zero! 😄 A volte basta avere i vicini “luminosi” per godersi l’atmosfera senza dover attaccare nemmeno una presa. E in casa ognuno fa come si sente: minimalismo natalizio promosso! 🎄✨
Questa è una piccola sfida che vinco alla grande, rido!✨
Per quanto riguarda le luci natalizie, in casa abbiamo solo quelle poste sull'albero che mettiamo per "completezza" ma che accendiamo - se ci va - solo durante qualche cena domenicale. Altrimenti, l'albero di Natale resta sempre spento!🎄
A prima vista sembra una pallina scintillante di Natale? Sorpresa! È la cuccia del nostro Speedy, che adora farsi illuminare dalle sue lucine lampeggianti. Si posiziona sempre con il musetto fuori per godersele al meglio! Per quanto riguarda l'esterno, ho ridotto le luminarie (visto che alcune si sono rotte) e installato dei pratici temporizzatori per risparmiare energia.
Non so se vale come swap: Questi accessori li avevo confezionati per il 4^ compleanno di mia nipote con pezzetti di recupero, ora che lei ha ampiamente superato l'età dei travestimenti li ha a sua volta donati a mia figlia
quest'anno ho comprato second hand delle candele che non si consumano, ma si ricaricano, fanno un bell'effetto e io che ho un debole per le candele non ho resistito…. sono a led e le tengo accese in giro per casa, fanno compagnia
AVVENTO SOSTENIBILE GIORNO 8
PER CHI HA LA PAZIENZA DI LEGGERE.. Penso sia un bel racconto ☺️
Quando ho letto il contenuto di questa sfida non mi ci è voluto molto per focalizzarmi sull’albero di Natale della mia vita che piú potesse rappresentare un'idea di sostenibilità… Il problema è che cercarne un’immagine (che non ero certa di avere!) mi ha stretto il cuore, sfogliando libretti portafoto con istantanee di tante persone che non ci sono più, soprattutto mio Papà buonanima 😭💔
Avrei potuto benissimo scegliere l'unica fotografia degli anni ‘80 con un particolare albero atipico, di quando mia sorella ed io eravamo bambine (ci siamo entrambe nella foto che non vedrete, e dato che il protagonista deve essere la pianta ho evitato 😁). Dico “atipico” perché mio Papà, amante dell’ambiente com’era, non sradicava alcun abete, bensì recuperava qua e là un tot di rami nel nostro scosceso bosco (ai miei avi erano capitati terreni nelle zone più scomode da raggiungere e in versanti male esposti 😅). Quindi li legava tra loro come riusciva e li faceva stare in piedi in un secchio o vaso con pietre o terra; dopo l’Epifania ovviamente il tutto veniva riciclato in modo naturale (compostaggio, se non addirittura fatto seccare e utilizzato a tempo debito come legnetti da ardere, sebbene l’abete o il pino non siano graditi ai tubi delle stufe casalinghe, e soprattutto agli spazzacamini).
Oppure avrei potuto pubblicare l’immagine di uno dei (piccoli) abeti che dai primi anni 2000, sino a Natale 2008, prendevamo da Ikea per poi riportarlo dopo le feste, così che potesse essere avviato al compostaggio; ma volevo individuare qualcosa di particolare…
Ed ecco perché vi presento la soluzione più sostenibile fra quelle sperimentate dalla mia famiglia d’origine in 31 anni di mia vita: l'addobbo (molto sobrio, fin troppo!) di un albero vero, nel giardino sotto casa, senza nemmeno luminarie ma solo con palline e festoni, naturalmente recuperate e riutilizzate in seguito 🎄💚
Correva l’anno 2000, Dicembre 2000 🥲
Nella foto che vedete c’è un qualcosa di più che rendeva quell’albero particolare… La galaverna! Non so se si noti nella foto, ma se i rami vi sembrassero cadenti è perché erano appesantiti dai candelotti di ghiaccio di un importante gelicidio che ci fu durante le feste, anche a cavallo dell’anno nuovo 🥶
Allora sì che il meteo ci regalava dei veri inverni…
Ma c’è un altro motivo per cui tengo particolarmente a questa foto: mostra la thuja del cortile della mia casa familiare (in particolare una Thuja occidentalis, o Cedro bianco), la cupressacea che un’amica di mia mamma le regaló una trentina di anni fa, appunto, e che mio papà interró 🌿🌲
E sì @MartinaNoor, so cosa stai pensando 😊 È proprio l’albero (ora alto più del tetto della casa bifamiliare) che mio zio Lino (da me definito Vercingetorige) qualche settimana ha menomato, eliminando (senza chiedere alcun parere) buona metà dei rami partendo dal basso… 🙈
Sono felice di aver trovato questa foto 😍 Mi ha acceso bellissimi ricordi anche se con tanta nostalgia, anche. 🥺🥲