Benvenuto su greenApes!
Fai la differenza e premiati
Vai sul nostro sito
back to the jungle
SilviaBLaScimmia
· Ape rank 7
Italy · Italy
Back to the jungle
Donne nella scienza

Potrei intitolare questo post “𝑨𝒍𝒊 𝒑𝒆𝒓 𝒄𝒓𝒆𝒔𝒄𝒆𝒓𝒆, 𝒓𝒂𝒅𝒊𝒄𝒊 𝒑𝒆𝒓 𝒑𝒓𝒐𝒈𝒓𝒆𝒅𝒊𝒓𝒆” 😊

Sono particolarmente emozionata nel dedicarmi finalmente a questa sfida, che nel preciso momento in cui l’ho vista settimane fa, appena pubblicata, sapevo già come eseguire: raccontandovi di una Donna per me davvero speciale, una scienziata dei nostri giorni preparata, seria, tenace, lungimirante, intraprendente… 𝗠𝗶𝗮 𝗰𝘂𝗴𝗶𝗻𝗮 𝗖𝗹𝗮𝘂𝗱𝗶𝗮! 🥲😃😍

La Dott.ssa Claudia Pala (oggi di anni 42), dopo la licenza superiore conseguita in un ottimo Liceo scientifico del paese d’origine, Bitti (NU), si trasferí ad Ancona per frequentare la locale Facoltà universitaria di Biologia marina, ai massimi livelli in ambito nazionale. Dopo la laurea svolse, pagandosi gli studi lavorando d’estate, un Dottorato di ricerca in Ecologia Microbica presso l’Università di Parma e il Cnr di Ancona. Da lì si aprirono porte nella ricerca scientifica in Germania, dove si trasferí con l’allora fidanzato, conosciuto all’Università, come potete leggere nell’articolo di cui a questo link:

https://www.lanuovasardegna.it/regione/2025/05/17/news/la-biologa-marina-rientrata-dalla-germania-il-mio-futuro-e-in-sardegna-1.100707785

Particolarmente interessante e importante è stata la partecipazione quale biologa a un progetto di qualche anno fa finanziato dall’agenzia spaziale tedesca (Dlr) in collaborazione con l’agenzia spaziale europea (Esa). Si tratta del “BioPrint First Aid”, ovvero la biostampante portatile in grado di guarire le ferite riportate dagli astronauti della Stazione Spaziale Internazionale; tale strumento prevede l’utilizzo di un inchiostro biologico per creare un cerotto di tessuto umano, che utilizza le cellule della pelle, per accelerare il processo di guarigione. Nello specifico Claudia, all’interno del gruppo di lavoro multidisciplinare, era la responsabile dello sviluppo dell’inchiostro biologico e della sua sterilità, per evitare ogni possibile tipo di contaminazione microbiologica durante le missioni spaziali.

Qui un articolo di stampa: https://www.lanuovasardegna.it/nuoro/cronaca/2022/01/11/news/la-scienzata-del-bioprint-first-aid-1.41117847

Ma la storia non finisce qui… Nel 2022 arrivó l’incontro, a Brema, con un ex compagno di scuola del liceo (è proprio piccolo il mondo! 😅), e l’idea di rientrare in Italia con un progetto all’avanguardia… Ebbene, dall’estate/autunno 2024 il sogno di tornare a vivere in Sardegna si è finalmente concretizzato, e ora sta nascendo un’impresa (una c.d. start up) che prevede di sviluppare dispositivi marini low-cost per monitorare dati ambientali, aiutando a prevenire i danni dei cambiamenti climatici. A Novembre infatti Claudia si è aggiudicata la somma di 30.000 € finanziata dal PNRR–Next Generation EU, nel quadro di un progetto promosso dal CNR e dal National Biodiversity Future Center (NBFC) – il primo centro nazionale sulla biodiversità – in collaborazione con Deloitte e la Luiss Business School, che mira a formare una nuova generazione di innovatori in grado di trasformare idee ad alto impatto ambientale in progetti concreti e sostenibili.

Sono molto felice per mia cugina e proprio orgogliosa per il percorso, umano e familiare prima ancora che di studio e lavorativo, che ha potuto svolgere, mettendoci l’anima 🥰💪📚🎓💡💚