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MartinaNoor
· Ape rank 7
Italy · Italy
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Il mio consiglio di bellezza green
Mehndi/henna/henne. Un'arte che amo molto ma che porta con se rischi se fatta con ingredienti non naturali. Prima cosa, disclaimer. Io lo chiamo mehndi, usando la parola in hindi/urdu. Nel mondo arabo si chiama henna. Henné è una parola italiana. Più studio l'henné per la decorazione della pelle e più acquisto consapevolezza degli ingredienti. Domenica sono andata ad un pomeriggio di pratica e mi sono fatta fare una decorazione da una henna artist che prepara l'impasto con consapevolezza: solo lawsonia inermis in polvere, zucchero, acqua e olio essenziale. Altre artiste possono aggiungere il succo di limone alla lori ricetta. Tutto il resto è altamente nocivo. Per prima cosa c'è il pericolosissimo black henna, l'henné nero, molto diffuso in Marocco. Questo tipo di impasto contiene picramato ingrediente nocivo che può causare ustioni ed è carcerogeno. Ricordiamoci che l'henné vero è SOLO rosso. (Si, lo so che voi usate la tinta della Saponaria che si chiama henné, ma fidatevi che quella non è henné ma un misto di erbe tintorie). L'henne dei coni pronti è spesso addizionato con coloranti che rendono il rosso vivace all'istante. In realtà, il rosso è dato dall'ossidazione del lawsone (molecola rilasciata dalla lawsonia inermis) a contatto con l'olio essenziale. Insomma, c'è chimica si, ma naturale. I coni con colore istantaneo contengono spesso coloranti allergizzanti. Potrebbero non causare reazione immediata ma creare allergie cutanee nel tempo. Contengono PPD, per l'appunto. Come riconoscere un cono naturale e di chi fidarsi per l'henné? Di sicuro non bisogna fidarsi dei coni con colori sgargianti. Sono prodotti industrialmente e vengono conservati a temperatura ambiente. Infatti, la domanda da fare all'henna artist è "come conservi i tuoi coni?". L'unica risposta plausibile per un cono naturale è il freezer. Una seconda caratteristica è il colore che aumenta gradualmente di intensità (vi lascio la foto del mehndi che mi sono fatta fare domenica come riferimento). L'henné è una pratica bellissima, piena di significati e altamente connessa con la natura. Va fatta con consapevolezza e senza esporsi a rischi. Vi lascio anche qualche link di approfondimento da fonti serie. Rischi dell'henne nero: https://www.britishskinfoundation.org.uk/the-dangers-of-black-henna-temporary-tattoos https://pmc.ncbi.nlm.nih.gov/articles/PMC1920722/ Allergia al PPD, in questo caso nelle tinte per capelli: https://dermnetnz.org/topics/allergy-to-paraphenylenediamine
ape
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  8 clappers
vale011:

Post chiarissimo che davvero prezioso, grazie per aver condiviso informazioni così importanti 🌿 Spesso il mehdni viene banalizzato come semplice decorazione, mentre è una pratica profonda che richiede conoscenza, rispetto e responsabilità. Hai spiegato benissimo la differenza tra henné naturale e prodotti pericolosi come il black henna, che purtroppo è ancora troppo diffuso e sottovalutato.

a long while ago
CAROTA: bellissimo grazie per tutte le info a long while ago
ValevalinaPenzoloni:

Grazie! Quindi posso continuare ad usare le erbe tintorie di La Saponaria giusto?!

Per l'arte henna ricordo di aver avuto la possibilità di farmi decorare le mani in Yemen, è stata davvero una bella esperienza di condivisione e contatto 💚

a long while ago