Qualche anno fa ho visitato il Conservatorio di San Niccolo' a Prato proprio grazie alle giornate FAI. Un bel patrimonio storico:
"San Niccolò nacque per volontà del pratese Cardinal Niccolò Albertini che, morendo ad Avignone, sede allora della Corte papale nel 1321, lasciò i suoi beni per l’edificazione di un monastero femminile domenicano a Prato. Le monache vi si stabilirono nel 1328 e nei secoli successivi il monastero crebbe, arricchendosi di un pregevole patrimonio di opere d’arte.
Il 21 marzo 1785 il Granduca di Toscana Pietro Leopoldo trasformò il monastero in un conservatorio per le fanciulle e affidò alle suore il compito di fornire loro una formazione. Per accogliere le giovani nobildonne, l’architetto Giuseppe Valentini iniziò la costruzione di una nuova ala nello splendido stile neoclassico.
La saggezza e il lavoro pratico di Cesare Guasti, che fu presidente del Conservatorio per due decenni (1869-1889) permise all’Istituto di aprirsi al sistema educativo statale e di accettare studenti esterni senza, tuttavia, fare concessioni alla sua tradizione culturale.
L’insegnamento delle monache avrebbe avuto un effetto positivo su generazioni di insegnanti di infanzia e di scuola elementare che si sono diplomati all’Istituto Magistrale di San Niccolò.
Dal 2006 il Conservatorio di San Niccolò è una Fondazione che continua la sua opera culturale ed educativa con le sue scuole (Nido, Scuola dell’Infanzia, Scuola Primaria, Scuola Secondaria di primo grado, Liceo Scientifico)."
Qualche anno fa ho visitato il Conservatorio di San Niccolo' a Prato proprio grazie alle giornate FAI. Un bel patrimonio storico:
"San Niccolò nacque per volontà del pratese Cardinal Niccolò Albertini che, morendo ad Avignone, sede allora della Corte papale nel 1321, lasciò i suoi beni per l’edificazione di un monastero femminile domenicano a Prato. Le monache vi si stabilirono nel 1328 e nei secoli successivi il monastero crebbe, arricchendosi di un pregevole patrimonio di opere d’arte.
Il 21 marzo 1785 il Granduca di Toscana Pietro Leopoldo trasformò il monastero in un conservatorio per le fanciulle e affidò alle suore il compito di fornire loro una formazione. Per accogliere le giovani nobildonne, l’architetto Giuseppe Valentini iniziò la costruzione di una nuova ala nello splendido stile neoclassico.
La saggezza e il lavoro pratico di Cesare Guasti, che fu presidente del Conservatorio per due decenni (1869-1889) permise all’Istituto di aprirsi al sistema educativo statale e di accettare studenti esterni senza, tuttavia, fare concessioni alla sua tradizione culturale.
L’insegnamento delle monache avrebbe avuto un effetto positivo su generazioni di insegnanti di infanzia e di scuola elementare che si sono diplomati all’Istituto Magistrale di San Niccolò.
Dal 2006 il Conservatorio di San Niccolò è una Fondazione che continua la sua opera culturale ed educativa con le sue scuole (Nido, Scuola dell’Infanzia, Scuola Primaria, Scuola Secondaria di primo grado, Liceo Scientifico)."
https://sniccolo.it/la-storia-di-san-niccolo/