La flora dei massicci montuosi scandinavi è unica. Gli alberi si trovano prevalentemente nelle profonde valli principali, spesso agricole all'inizio, mentre le valli laterali sono ricche di arbusti. Sui pendii, le foreste storicamente gestite lasciano il posto ai boschi originali, dominati dal pino silvestre e dalla betulla pubescente. Tra i 600 e gli 800 metri (limiti variabili in base all'esposizione), troviamo i boschi di betulla montana. Al di sopra si estende la macchia alpina, faticosa da attraversare ma vitalissima! Ospita diverse varietà di salice, betulle nane e ginepri. In estate, con quasi 24 ore di luce, le foglie e gli amenti nutrono una miriade di insetti, che a loro volta sostengono i passeriformi migratori. Curiosità: l'identificazione dei salici è difficile per via dei numerosi ibridi che formano incrociandosi regolarmente. Una specie particolarmente interessante, specialmente in vista del periodo natalizio, è l'abete rosso norvegese. Questi abeti non sono così diffusi come il pino nelle valli circostanti e sono quasi sempre introdotti o rinselvatichiti. Si trovano fino a 500 metri di quota e possono vivere fino a 200 anni. I fiori maschili giallo-viola e le pigne femminili erette viola compaiono a maggio. Queste pigne viola vengono fecondate e, entro ottobre, diventano mature, marroni, lunghe 12 cm. I semi contenuti nelle pigne vengono persi e dispersi dal vento l'anno successivo. Tratto da: https://scandinavianmountains.com/flora-fauna/trees-shrubs/index.htm
La flora dei massicci montuosi scandinavi è unica. Gli alberi si trovano prevalentemente nelle profonde valli principali, spesso agricole all'inizio, mentre le valli laterali sono ricche di arbusti. Sui pendii, le foreste storicamente gestite lasciano il posto ai boschi originali, dominati dal pino silvestre e dalla betulla pubescente. Tra i 600 e gli 800 metri (limiti variabili in base all'esposizione), troviamo i boschi di betulla montana. Al di sopra si estende la macchia alpina, faticosa da attraversare ma vitalissima! Ospita diverse varietà di salice, betulle nane e ginepri. In estate, con quasi 24 ore di luce, le foglie e gli amenti nutrono una miriade di insetti, che a loro volta sostengono i passeriformi migratori. Curiosità: l'identificazione dei salici è difficile per via dei numerosi ibridi che formano incrociandosi regolarmente. Una specie particolarmente interessante, specialmente in vista del periodo natalizio, è l'abete rosso norvegese. Questi abeti non sono così diffusi come il pino nelle valli circostanti e sono quasi sempre introdotti o rinselvatichiti. Si trovano fino a 500 metri di quota e possono vivere fino a 200 anni. I fiori maschili giallo-viola e le pigne femminili erette viola compaiono a maggio. Queste pigne viola vengono fecondate e, entro ottobre, diventano mature, marroni, lunghe 12 cm. I semi contenuti nelle pigne vengono persi e dispersi dal vento l'anno successivo. Tratto da: https://scandinavianmountains.com/flora-fauna/trees-shrubs/index.htm