AVVENTO SOSTENIBILE GIORNO 23 seconda puntata: ecco come ho evitato gli sprechi – parte 2
A proposito del passato di verdura antispreco del post - Natale…
Per la prima volta da quando compro la verdura dall’azienda biologica che ho scoperto circa un anno e mezzo fa, gli ho dovuto chiedere di non darmi tutte foglie e gambi… Va bene che bisogna imparare a non buttarli e io ovviamente lo faccio pure con quelli dei supermercati, anche perché in entrambi i modi sono parti che pesano e le pago; ma il problema è che nell’ordine precedente erano un po' troppo abbondanti! A parte che qualche volta potrebbero pure selezionare un po' e dare le foglie più esterne e dure alle galline, visti anche i prezzi che mettono, questa volta non avrei proprio avuto il tempo di gestire tanta materia commestibile, e non avrei saputo dove metterla (il frigo si sarebbe riempito a tappo).
Diciamo quindi che in parte il rischio di un eventuale spreco (per deperimento) di verde edibile è stato limitato all’origine. Ma ovviamente ho ugualmente avuto pane per i miei denti… Ed ecco quindi che Sabato 27 mi sono dedicata a pulire e selezionare tutte le parti commestibili che non utilizzo in altro modo se non per fare un passato di verdura “selvatico”: ce n’erano comunque molte, a iniziare per esempio dalle foglie dei porri che si è ben guardato dal tagliare un po' prima di pesarli… pazienza.
Ecco pertanto nelle due foto a confronto lo scarto del 70% delle famiglie italiane (se non anche di più… chi trova il tempo di gestirlo?!) e quello mio di due giorni fa, praticamente inesistente. Ne è uscito fuori un passato di verdura 100% fibre e vitamine, amaro ma salutare 🙂